Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha avviato la procedura per la presentazione delle proposte di candidatura per la “Stella al merito del lavoro” per l’anno 2025, onorificenza rilasciata a coloro i quali si sono particolarmente distinti per eccellenti meriti di perizia, laboriosità e condotta morale.
Le proposte di candidatura possono essere inoltrate dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali ed assistenziali o direttamente dai lavoratori interessati, agli Ispettorati del lavoro, competenti per territorio, entro e non oltre il 30 settembre 2024 corredate dai seguenti documenti in carta semplice:
1. Autocertificazione relativa alla nascita;
2. Autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
3. Attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento indicando obbligatoriamente l’attuale o ultima sede di lavoro del dipendente e non la sede legale dell’Azienda;
4. Attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
5. Curriculum vitae;
6. Autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali (artt. 13-14 GDPR – Regolamento UE 2016/679);
7. Residenza, recapito telefonico ed e-mail ove disponibile;
8. Estratti Conto Previdenziale Inps.
Le attestazioni di cui ai punti 3) e 4) ed eventualmente il curriculum vitae di cui al punto 5) possono essere anche contenuti in un documento unico rilasciato dalla Ditta presso cui il lavoratore presta servizio.
Si ricorda che presso tali ispettorati, la nostra Confederazione (CIDA) ha un proprio Rappresentante nelle Commissioni per l’istruttoria delle pratiche. Si raccomanda pertanto che tutte le proposte inviate siano complete della documentazione richiesta in modo da consentire una maggiore attenzione ed interessamento in sede ministeriale.
Attenzione: le proposte avanzate per gli anni decorsi debbono ritenersi decadute e quindi dovranno, eventualmente, essere rinnovate per il conferimento dell’onorificenza per il 2025.
Clicca qui per leggere la Nota informativa del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Clicca qui per leggere la Legge 5.2.1992 n. 143.